MICROPLASTICHE

Negli ultimi anni le microplastiche sono diventate ubiquitarie: suolo, acqua potabile, cibo e persino l’aria che respiriamo contengono microplastiche. Studi scioccanti hanno rilevato la presenza di particelle microplastiche nel sangue umano, nei polmoni, nel fegato e perfino nel cervello, nei testicoli e nella placenta. Queste particelle possono agire da vettori per altre sostanze chimiche tossiche (gli additivi della plastica come ftalati e ritardanti di fiamma, o inquinanti ambientali che aderiscono alla plastica) e suscitare reazioni nel nostro organismo. Vi sono fondati timori sui possibili effetti dannosi delle microplastiche sulla salute umana: una rassegna dei dati ha concluso che esse sono “sospettate” di danneggiare la salute riproduttiva, digestiva e respiratoria, con un possibile legame persino con tumori a colon e polmoni. In breve, stiamo inconsapevolmente accumulando plastica nei nostri tessuti, incluso il tessuto cerebrale.

Da oltre 20 anni gli scienziati studiano l’impatto delle microplastiche sulla salute umana. Eppure solo di recente il pubblico ha iniziato a prestare maggiore attenzione a questo problema. Perché?
La verità è che oggi siamo circondati da microplastiche ovunque, nell’aria, nell’acqua, nel cibo, e l’esposizione a questi fattori esterni è diventata praticamente inevitabile. Ciò rende più difficile proteggersi e disintossicarsi in modo semplice, ma non possiamo più ignorare il problema, dobbiamo agire con urgenza per aiutare il nostro corpo a eliminare queste sostanze e prevenire danni a lungo termine.
Le microplastiche sono minuscoli frammenti inferiori a 5 mm derivati dalla degradazione di oggetti plastici. Col tempo, questi frammenti si sono diffusi ovunque: sono stati trovati su isole remote, nella neve in Antartide e perfino sul fondo della Fossa delle Marianne. Purtroppo, stanno invadendo anche il corpo umano: tracce di plastica sono state rilevate nel sangue, nei polmoni, nell’intestino, nelle feci e persino in tessuti riproduttivi come la placenta.
(fonte: https://www.nih.gov/news-events/nih-research-matters/plastic-particles-bottled-water).

Ma quali rischi comporta tutto ciò?
Gli studi suggeriscono che l’esposizione cronica a microplastiche può contribuire a infiammazione sistemica, squilibri ormonali (ad esempio interferenze con la tiroide) e persino disturbi metabolici come l’aumento di peso e il diabete. In altre parole, queste particelle potrebbero alterare il nostro metabolismo, il sistema endocrino e la salute in generale.

Non possiamo aspettare, è il momento di agire oggi, subito e con consapevolezza.

Grazie a questa guida avrai a disposizione un protocollo completo e sinergico di strategie alimentari naturali che possono aiutarti a disintossicare e in alcuni casi anche chelare (legare ed eliminare) le microplastiche e tossine dal tuo organismo.

➡️FASE 1: Conosci a fondo il tuo nemico
➡️FASE 2: Come avviare un detox profondo per microplastiche e inquinanti
➡️FASE 3: Detossifica cervello, organi vitali, sistema nervoso e tessuti
➡️FASE 4: Apprendi la giusta alimentazione per detossificare in modo mirato e naturale
➡️FASE 5: Agisci con protocolli di protezione completi
➡️FASE 6: Apprendi come difenderti nel lungo periodo dalle microplastiche ambientali

👉 UNA VERA E PROPRIA GUIDA quotidiana da tenere sempre a portata di mano, chiara e mirata dei punti più critici ed essenziali per detossificare il tuo organismo.